Le giornate si allungano e dalle finestre scorgiamo i primi raggi di sole in grado di trasformare il nostro stato d’animo e la percezione degli spazi intorno a noi.
La luce è un elemento vitale per ogni essere vivente e ha il potere di influire sull’umore, sulla percezione dell'ambiente che ci circonda e sulle capacità pratiche che ci occorrono nel quotidiano.
Questo ci fa capire quanto è importante una corretta illuminazione per la qualità della nostra vita. A cominciare da quella di un piano di lavoro o di studio, ma anche di un tavolo da pranzo o di un mobile per la tv.
In architettura la progettazione illuminotecnica è difatti fondamentale.
AD OGNI STANZA LA SUA LUCE
Ogni singolo ambiente ha una sua precisa finalità e necessita di una illuminazione ad hoc: l’ingresso deve essere luminoso per ben accoglierci, la cucina è lo spazio in cui creiamo ma è anche uno dei luoghi più intimi della casa, la zona living deve essere adatta a godere del tempo libero e consentire una giusta atmosfera di convivialità, la camera da letto è il luogo della tranquillità dove riposiamo, leggiamo e dove hanno inizio le nostre giornate.
Vivere in un ambiente ben illuminato porta benefici allo stato d’animo sia a livello di concentrazione che di vitalità. Gli esperti hanno dimostrato anche che un ambiente luminoso aiuta bambini e adolescenti a crescere più felici e a ottenere risultati migliori negli studi.
Il progetto di illuminazione deve tenere conto di come sono esposte le diverse stanze (nord-sud / est-ovest), delle condizioni climatiche del luogo, della quantità della luce naturale che entra dalle finestre e vetrate.
Per la zona notte ad esempio è ideale l’esposizione a Est, perché il sorgere del sole con i suoi primi raggi migliora la qualità dell’aria e la loro colorazione giallo-arancio favorisce il risveglio.
Una buona e adeguata illuminazione di una stanza non dovrebbe mai essere inferiore al 10-12% della superficie calpestabile.
DOSARE L’INTENSITÀ DELLA LUCE
L’illuminotecnica è la scienza che si occupa di illuminazione naturale e artificiale e del loro rapporto.
Creare la giusta atmosfera, trovando il migliore equilibrio tra la luce naturale e artificiale, significa ottenere un corretto rapporto aeroilluminante che permette di avere la quantità di luce e ricambio d’aria adeguati alle diverse necessità.
Le finestre alte consentono una maggiore penetrazione in profondità dei raggi solari, per questo durante una ristrutturazione è importante anche valutare il posizionamento dell’infisso nel vano finestra.
L’uso funzionale della luce naturale può minimizzare notevolmente l’esigenza di luce artificiale oltretutto garantendo vantaggio in termini di efficienza e, conseguentemente, risparmio energetico.
L’ubicazione delle sorgenti luminose artificiali deve considerare tutti questi aspetti ed evitare il più possibile i riflessi e l’eccesso di ombre che rendono difficoltosa la percezione degli oggetti. Anche la tinteggiatura dei muri influisce sulla percezione della luce artificiale.
Scegliere un certo tipo di illuminazione dipende anche dal gusto personale e dall’effetto che si vuole ottenere attraverso l’illuminazione, sempre tenendo conto delle caratteristiche dell’ambiente.
LA PROGETTAZIONE
Avendo a disposizione la planimetria bisogna stabilire la disposizione, la superficie e l’altezza e la funzione delle stanze, la luce naturale, il colore delle pareti, lo stile e la disposizione dei mobili, la tipologia delle lampade e molto altro.
Il light designer dovrà svolgere un’analisi attenta di tutti questi fattori e farli convergere nella realizzazione di un progetto che sappia venire incontro anche alle esigenze estetiche del cliente.
Una corretta illuminazione gioca quindi un ruolo fondamentale nella capacità di percepire il mondo che ci circonda e vivere in armonia nell'ambiente che amiamo di più e dove accogliamo i nostri affetti, ovvero la nostra casa.